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Dieta Sattvica

Dieta Sattvica: mente ed alimentazione

Hai mai sentito parlare della dieta Sattvica?

Si tratta di un regime alimentare seguito per lo più da chi pratica yoga ed aiuta a prevenire diabete e l’aumento del colesterolo. Ma vediamo insieme qualcosa in più.

Cos’è la dieta Sattvica

Quella che viene definita Sattvica è una dieta di base vegetariana e povera di grassi. Mira alla prevenzione del diabete, a migliorare i livelli di colesterolo e a favorire la perdita di peso.

Chi segue i principi dello yoga divide i cibi in tre grandi categorie, ognuna delle quali porta con sé delle caratteristiche energetiche che influiscono sulla vita di ognuno di noi:

  • Sattvici, questa prima categorie comprende cibi come cereali e derivati, latte e latticini, frutta fresca e verdure di stagione, legumi, miele e mandorle, noci e semi.
  • Rajasici, che racchiude alimenti come il caffè, il tè, la cioccolata, alcuni cibi fermentati ma anche spezie piccanti, se usate in grande quantità.
  • Tamasici, ossia carne, pesce, uova e derivati, aglio, cipolla e funghi, bevande alcoliche. Cibi visti come “inerti”, che rendono statici sia fisicamente che mentalmente, ostacolando concentrazione e progresso spirituale.

I cibi Sattvici provengono dal mondo vegetale e rappresentano quelli con il valore energetico più alto. Forniscono quindi un’energia “vibrazionale” alta, mantenendoci così in salute.

Dieta Sattvica

Ma facciamo una piccola digressione.

Ogni alimento ha una specifica qualità energetica, non tanto intesa come l’energia calorica che fornisce, quanto come la qualità del campo elettromagnetico (o vibrazioni). D’altronde, tutto è energia. E anche i cibi hanno la capacità di darci, o toglierci, energia.

Lo studio delle frequenze degli alimenti va attribuito a Andrè Simoneton, che investì quasi vent’anni della sua vita facendo ricerche sull’effetto che gli alimenti hanno sul corpo umano. QUI trovi il libro con i suoi studi.

Con alcuni strumenti fu in grado di stabilire che ogni persona emette frequenze attorno ai 6200/7000 Angstroms (A) e, al di sotto dei 6500 A l’organismo non riesce a mantenersi in salute.

Il cibo invece possiede una bioenergia tra 0 e 11000 A e gli alimenti si dividono in Alimenti Superiori (> 6500 A), alimenti di appoggio (6500-3000 A), alimenti inferiori (< 3000 A) e alimenti morti (energia = 0 A).

Ed ecco come i nostri alimenti Sattvici appartengono a quella sfera di Alimenti Superiori e risultano quindi essere un fattore di primaria importanza per l’organismo umano.

Capiamo quindi che, cibi Rajasici e Tamasici, al contrario, posseggono vibrazioni basse, facendo diminuire anche la nostra energia, irritando sistema nervoso e mente.

Gli effetti sulle persone

Persone che si nutrono prevalentemente di cibi Sattvici saranno più moderate, spirituale ed orientate a dare fede ai valore profondi della vita. La loro mente godrà anche di un’ottima stabilità, costruendo rapporti interpersonali sinceri e profondi, diffidando da desideri impulsivi e scelte affrettate.

Tuttavia, non esistono in letteratura medica lavori di ricerca focalizzati in maniera specifica sulla dieta Sattvica. Interessante è però uno studio condotto e pubblicato nel 2019 da un’equipe dell’università Loma Linda (USA). Gli esperti in questione hanno esaminato i dati di 650 individui e hanno considerato la loro aderenza a quattro modelli dietetici: vegano, latto-ovo-vegetariano, pesco-vegetariano e non vegetariano. Al follow up, è stato possibile riscontrare la presenza di un tasso sensibilmente più basso di fattori di rischio cardiovascolare – il diabete e l’ipertensione – nei soggetti avvezzi a seguire un’alimentazione con peculiarità vegetariane.
QUI trovi la ricerca completa.

Dieta Sattvica

Un esempio di dieta Sattvica

Come abbiamo visto poco fa, il regime alimentare Sattvico, punta a ridurre al minimo il consumo di alcol, tè, caffè ma anche cipolla, scalogno o sottaceti. Raccomanda di concentrarsi su frutta e verdura di stagione, cereali, frutta secco e semi oleosi.

Anche i legumi sono un alimento cruciale, non solo per la ricchezza di fibre, ma anche per la quota proteica. Tra le fonti lipidiche possiamo invece orientarci su olio d’oliva, di sesamo, di lino e il burro chiarificato.

Un possibile menù?
A colazione prediligi yogurt, frutta di stagione, noci e una spolverata di cannella. Per pranzo porta in tavola un’insalata di verdure fresche, tofu e lenticchie e per cena un piatto di riso al mango con ceci e latte di cocco

 

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